PAPA ANTERO SANTO E MARTIRE - NUMERO 1
06.10.2018
Nato a Petelia, città magnogreca, da identificarsi con l'odierna Strongoli.
Di lui sappiamo con sicurezza solamente che regnò circa quaranta giorni, e che fu sepolto nella famosa "cripta papale" del cimitero di San Callisto a Roma. Il Liber Pontificalis riporta che fu martirizzato sotto l'imperatore Massimino Trace per aver fatto raccogliere gli Atti dei martiri da alcuni notai e poi averli fatti depositare negli archivi della Chiesa di Roma.
Il luogo del suo sepolcro fu scoperto da Giovanni Battista de Rossi nel 1854, grazie ad alcuni frammenti deteriorati dell'epitaffio in greco inciso sulla stretta lastra oblunga che chiudeva la sua tomba, indice sia della sua probabile origine che dell'uso generalizzato del greco nella Chiesa di Roma di quel periodo.
Nel 1611 ci fu la traslazione da Roma delle reliquie del Santo Papa Antero, a Giaveno, qual dono di frà Giovanni Battista Cavagno di Novara al giavenese don Vincenzo Claretta. Una sua antica immagine oggigiorno si trova nella cappella di Sant'Antero nel Duomo di Strongoli. Nessuna reliquia purtroppo è mai tornata nella sua città natale.